"L'8 aprile il Pd è pronto a votare la riforma della legge elettorale regionale che includa la doppia preferenza di genere e l'abrogazione della norma che limita la possibilità per i sindaci di candidarsi: una norma ingiusta, che priva le cittadine e i cittadini della facoltà di scegliere rappresentanti che da anni sono i più prossimi alle loro vite e ai loro bisogni".
Lo ha dichiarato il segretario del
Pd Puglia, Domenico De Santis, all'inizio della direzione
regionale che è in corso questa mattina a Bari.
"Le liste del Partito Democratico per le elezioni regionali -
ha aggiunto - saranno di alto profilo e saranno piene di giovani
e di donne di valore: non riempi lista, ma persone che vogliamo
vengano elette per arrivare a un passaggio di testimone ormai
necessario nella storia della primavera pugliese".
"Anche per questo motivo - ha evidenziato - riteniamo che
l'inserimento definitivo della doppia preferenza di genere sia
fondamentale per mettere le donne e gli uomini in una condizione
di parità nel potersela giocare e per cancellare l'orribile
pagina del 2020, quando il governo nazionale intervenne con i
poteri sostitutivi per garantire il rispetto delle pari
opportunità alle elezioni regionali pugliesi.
Manterremo
l'asticella alta sulla legalità, senza fare sconti a nessuno".
"Per quanto riguarda il candidato presidente della Regione,
il Pd - continua - porterà al tavolo politico regionale della
coalizione del centrosinistra il nome più forte e più autorevole
possibile, che sarà individuato dall'Assemblea regionale.
Riteniamo però essenziale partire dai contenuti e non dai nomi".
"Per questo - ha concluso De Santis - siamo ormai da settimane
impegnati nella conferenza programmatica, coordinata sul piano
contenutistico da Salvatore Piconese e sul piano organizzativo
da Pierpaolo Treglia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA