È di oltre 5.600 euro il valore delle 155 banconote false sequestrate nei giorni scorsi dal comando provinciale della guardia di finanza di Taranto a seguito di attività dirette a contrastare il fenomeno del cosiddetto "falso nummario".
Gli approfondimenti delle fiamme
gialle sono finalizzati a ricostruire l'intera filiera del
falso, partendo anche dal singolo detentore di banconota
contraffatta, per individuare le eventuali ipotesi di reato
connesse, quali la truffa e il riciclaggio.
La classifica delle banconote false sequestrate vede tra i
primi posti i tagli da 20 euro (79 banconote per un valore di
1.580 euro) e 50 euro (55 banconote per un valore di 2.750 euro)
seguiti da quelli da 100 euro (12 esemplari per un
corrispondente valore pari a 1.200 euro).
Nelle restanti
posizioni ci sono le banconote con tagli da 10 euro (7 pezzi) e
5 euro (3 pezzi). Non si registra invece la presenza di
banconote da 200 e 500 euro.
Un significativo supporto alle indagini, spiega il comando
provinciale di Taranto, è garantito dalle sinergie attuate con
il Centro nazionale analisi della Banca d'Italia per
approfondimenti sulle banconote già riconosciute false, utili a
rilevare potenziali collegamenti con episodi criminosi che hanno
interessato la provincia ionica.
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