Dal Camerun alla provincia di Varese, passando per Bitonto città in provincia di Bari che quattro anni fa ha accolto lei e la sua bambina consentendole di costruire il loro futuro.
È la storia di Viviane, 45enne e madre della piccola Celestine di appena sei anni.
Ha il volto che
sorride ancora di più oggi perché ha potuto firmare un contratto
a tempo indeterminato che le ha aperto le porte di una Rsa
lombarda dove svolgerà la mansione di operatrice
socio-sanitaria.
"Vi ringrazio per tutto il lavoro fatto per me e mia figlia",
ha detto commossa subito aver posato la penna con cui ha firmato
per la sua nuova vita. "Non so che dire se non una sola parola:
grazie", ha aggiunto tra gli applausi del personale della
cooperativa Auxilium, che sono stati i primi ad abbracciarla e a
fornirle le competenze che sono diventate garanzia per il suo
domani. "È una donna esemplare per l'impegno che ha profuso in
questi anni, per i sorrisi che ci ha regalato e per le
difficoltà che ha superato", dicono dalla cooperativa.
A essere orgoglioso di lei è anche il sindaco di Bitonto,
Francesco Paolo Ricci che l'ha stretta a sé subito dopo la sigla
del contratto. "Dietro questa firma c'è una storia di coraggio,
speranza e rinascita", le sue parole ricordando che la 45enne e
sua figlia "fuggite da una terra ferita da conflitti e da un
presente senza vie d'uscita", sono entrate "nel novembre 2022
nel progetto di accoglienza Sai del Comune di Bitonto e da
allora, Viviane non si è mai fermata: ha imparato la lingua
italiana, ha partecipato a ogni iniziativa, ha conseguito la
licenza media, superato l'esame teorico della patente, si è
formata come Oss grazie a un ente del nostro territorio". "Per
lei è nuovo inizio, ma stavolta con una casa, un lavoro, una
vita costruita con le proprie mani - ha continuato Ricci -
Viviane è il volto della buona accoglienza e Bitonto ha saputo
accogliere, proteggere, promuovere e integrare". "Oggi salutiamo
Viviane con il cuore pieno di orgoglio", ha concluso Ricci.
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