/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nessuno tocchi Caino, in carcere Foggia situazione intollerabile

Nessuno tocchi Caino, in carcere Foggia situazione intollerabile

D'Elia: 'Ridurre i detenuti, governo scelga come fare'

FOGGIA, 25 marzo 2025, 15:26

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Abbiamo trovato una realtà intollerabile.

E' il secondo carcere in Italia per sovraffollamento, dopo San Vittore, con 651 detenuti" a fronte di una capienza di 280 persone.

E' il commento di Sergio D'Elia, segretario dell'associazione Nessuno tocchi Caino, che questa mattina ha visitato il carcere di Foggia con l'associazione radicale di Foggia Maria Teresa Di Lascia e la Camera penale di Capitanata. "In una situazione del genere - prosegue - a soffrire non sono solo i detenuti, ma anche gli operatori penitenziari e gli educatori". Stando a quanto riferito da D'Elia, "gli educatori presenti sono sette, come previsto, ma su una pianta organica di 280 detenuti. Così come i poliziotti penitenziari sono 238", sempre su una popolazione carceraria di 280 persone.
    "Apprezzo l'enorme lavoro ed esprimo solidarietà alle figure di comando del carcere di Foggia perché - prosegue - cercano di fare quello che lo Stato non fa, cioè ridurre il danno di una struttura che non è solo un istituto di privazione della libertà, ma anche di privazione della salute e della vita, visto il recente suicidio". Per D'Elia "bisogna avere il coraggio di ridurre drasticamente il numero dei detenuti. Amnistia, indulto, liberazione anticipata speciale per coloro che si comportano bene? Scelga il governo, ma non può dire che queste sono misure che esprimono la resa dello stato. La resa dello Stato è evidente ogni giorno per come lo Stato tratta non i detenuti".
    Norberto Guerriero, dell'associazione radicale Maria Teresa Di Lascia, chiede infine "all'amministrazione comunale che introduca al più presto la figura del garante cittadino dei detenuti. Questa figura potrà aiutare ad affrontare le emergenze".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza