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In evidenza
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In collaborazione con CGIL Puglia
"La decisione di commissariare l'ex
gruppo Ilva non offre quelle garanzie che abbiamo sempre
richiesto circa la difesa di un asset fondamentale per il Paese,
dell'occupazione diretta e indiretta che sviluppa l'acciaieria e
a garanzia di una transizione che si faccia carico delle
ricadute sociali e ambientali". Lo affermano in una nota
congiunta la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci,
e il segretario generale della Cgil Taranto, Giovanni
D'Arcengelo.
I sindacalisti ricordano di aver richiesto, "a fronte di
problematiche rilevanti, che vi fosse un'assunzione diretta
dello Stato, una gestione pubblica che affrontasse in primis la
questione occupazionale, a garanzia di tutti i lavoratori, di
Mittal, Acciaierie d'Italia e anche quelli dell'indotto, con un
sistema delle imprese legato al siderurgico oramai allo stremo".
Altrettanto fondamentale, per Cgil, "è dare risposte rispetto al
rilancio produttivo e quindi alle manutenzioni ordinarie e
straordinarie, alla messa in sicurezza degli impianti, alla
transizione energetica e agli interventi di naturale
ambientale". Cgil evidenzia la necessità di "una governance
autorevole", di "politiche industriali e di settore mirate" e di
"risorse". "Quelle previste dal governo con il provvedimento di
commissariamento - concludono - sono insufficienti per le azioni
necessarie a difendere il sito produttivo".
In collaborazione con CGIL Puglia
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