Sono in aumento in provincia di Bari
i casi di anoressia e bulimia, in particolare i disturbi
collegati al rapporto con il cibo stanno investendo persone
sempre più giovani, sotto i 14 anni. Lo riferisce l'Asl Bari che
evidenzia che "sono circa ottanta i casi già presi in carico
dall'inizio dell'anno ad oggi". "Un numero significativo -
dicono dall'Asl - considerando che si tratta di interventi di
alta complessità che richiedono un team multidisciplinare". Sul
versante dei disturbi del comportamento alimentare (Dca), che in
Italia colpiscono un giovane su tre, il Dipartimento medicina
dell'età evolutiva della Asl Bari è quindi, adesso, impegnato
nel formare e dedicare le professionalità per innovare
l'approccio terapeutico, finalizzato alla prevenzione ed alla
cura. E' la materia complessa alla quale intende dare risposte
il corso di formazione I Disturbi del Comportamento Alimentare
in Età evolutiva, sottotitolo Dalla diagnosi al trattamento
multidisciplinare Ospedale-territorio, articolato in tre moduli,
l'ultimo in programma ieri 26 giugno e oggi 27 giugno nella sala
Convegni dell'ospedale San Paolo di Bari.
"Stiamo osservando un certo aumento dei casi clinici - spiega
Marco Manzionna, direttore del dipartimento Medicina dell'età
evolutiva della Asl Bari - anche legati al periodo
post-pandemico e per questo abbiamo iniziato ad attivare, con la
formazione, un gruppo di lavoro per delineare una presa in
carico multidisciplinare che operi su diversi piani, dalla
prevenzione alla cura".
"I casi di Dca sono aumentati del 30% - spiega la psicologa
della Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza Marina
Di Cagno - e le richieste di prima visita del 50%, con un
aumento della patologia di quasi il 40% rispetto a qualche anno
fa e con un ulteriore abbassamento dell'età di esordio sotto i
14 anni".
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