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In evidenza
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In collaborazione con Università di Bari
A 42 rifugiati provenienti 15 Paesi
mediorientali e africani, l'Università di Bari ha consegnato
l'Egpr, il passaporto europeo che riconosce le loro qualifiche e
titoli di studio. "Crediamo e vogliamo che l'Università di Bari
sia una università nel mondo e per il mondo", ha detto il
rettore, Stefano Bronzini. L'Egpr (European qualifications
passport for refugees) viene rilasciato dal Consiglio d'Europa
con il patrocinio del Miur. In assenza di documenti, i candidati
hanno dovuto compilare questionari per dimostrare i propri
percorsi formativi nei Paesi di origine. I moduli sono stati poi
valutati dal Centro di informazione sulla mobilità e le
equivalenze accademiche (Cimea). Alla cerimonia di consegna oggi
sono intervenuti Clarisse, 35enne della Costa d'Avorio, laureata
in Filosofia; Abbas, 23enne pakistano che potrà iscriversi al
terzo anno di Giurisprudenza; Samir, ingegnere civile sudanese
di 41 anni; e Khalel, 29enne siriano, laureato in medicina, che
si iscriverà a Bari a un master in odontoiatria.
In collaborazione con Università di Bari
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