Non si ferma la battaglia di
Christian Durso contro le barriere architettoniche che
impediscono la fruizione dei beni culturali e paesaggistici
sull'isola di Capri. Dopo aver ottenuto alcuni anni fa la piena
accessibilità di uno dei luoghi simbolo del golfo di Napoli, il
belvedere della Migliera ad Anacapri, il giovane disabile chiede
dall'inizio del 2023 il superamento delle barriere per accedere
alla Certosa San Giacomo di Capri e ai Giardini di Augusto.
"A seguito della mia diffida congiunta inviata a gennaio 2023
al Ministero dei Beni Culturali e al Comune di Capri, la
direzione regionale Musei del Mic rispose celermente
impegnandosi per la parte di sua competenza relativa alla
Certosa. In effetti sono stati eseguiti dei lavori - racconta
Durso - e la pendenza dello scivolo è stata leggermente ridotta,
ma non ha raggiunto la pendenza prevista per legge del'8%
restando di fatto molto più ripida. Solo una pendenza a norma
può consentire l'utilizzo dello scivolo in totale sicurezza, per
le sedie a rotelle.
Seppure ammettendo che non possa essere ridotta di più a causa
della conformazione del luogo, servirebbe l'installazione di un
montascale che ad oggi non è avvenuta. Anzi è stato tolto anche
il corrimano che in precedenza era presente lungo il muro dello
scivolo, elemento necessario per una rampa per disabili, e ci è
limitati a ritinteggiare il muro". E' rimasta senza risposta, al
momento, una nuova richiesta di notizie sull'accessibilità della
Certosa.
I Giardini di Augusto sono invece di competenza del Comune di
Capri, che non ha dato nessuna risposta alle diffide di
Christian e nemmeno a quella presentata dall'associazione Luca
Coscioni tramite l'avvocato Alessandro Gerardi, "rendendo così
indispensabile una causa presso il Tribunale di Napoli chiamando
in giudizio la Città di Capri per condotta discriminatoria verso
le persone con disabilità, nonché la mancata adozione del piano
di eliminazione delle barriere architettoniche. Si è già tenuta
la prima udienza in Tribunale, ma i lavori ai Giardini di
Augusto per consentire l'accesso alle persone con difficoltà
motorie devono ancora essere realizzati", ricorda Durso. "Per il
superamento delle barriere architettoniche - conclude - non
basta un contentino, bisogna garantire totale accessibilità e
sicurezza".
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