Dopo il caffè,
la colazione, la fisioterapia e i laboratori, un momento da
dedicare alla lettura di giornali e libri. Si chiama, "edicola
alla residenza protetta", il progetto riservato agli ospiti,
anziani e adulti in condizioni di disagio, non autosufficienza,
o disabilità dell'Azienda dei servizi alla persona (Asp) "Muzi
Betti" di Città di Castello. Grazie al buon cuore e alla
disponibilità di un privato che ha garantito la copertura
economica del progetto, ideato e promosso dal Comune attraverso
il servizio stampa e i servizi sociali, gli anziani e gli ospiti
potranno leggere, sette giorni su sette, festivi compresi,
alcuni quotidiani con cronaca locale, regionale e nazionale in
un angolo dedicato proprio alla lettura dove si trova anche una
libreria.
Franco, Dina, Franca, Patrizia, Gianluca e gli altri sono
stati oggi i primi fruitori di questo servizio che ripropone
all'interno della residenza protetta scene di vita quotidiana
come l'appuntamento mattutino in edicola con l'acquisto dei
giornali.
Il progetto che ha registrato il sostegno e patrocinio
dell'Ordine nazionale e regionale dei giornalisti, della Fnsi,
dell'Associazione stampa umbra e dei quotidiani, si basa prima
di tutto - spiega l'ufficio stampa del Comune - sulla
"diffusione della lettura dei giornali come strumento e buona
pratica vitale (come per tutti gli altri canali di informazione
audio-video e radio) di informazione sui fatti ed avvenimenti in
particolare della propria comunità locale e non solo, e sulla
necessità di dare sempre più risalto anche nei canali
istituzionali alle notizie che riguardano gli anziani e la terza
età più in generale prevedendo talvolta su questioni di
particolare interesse sociale anche il coinvolgimento di
sindaco, amministratori pubblici e dirigenti del Comune di Città
di Castello".
"Un gesto semplice e talvolta scontato per noi, che renderà i
nostri ospiti felici e parte attiva di ogni giornata: ne sono
sicura saranno felici di alzarsi per poi recarsi nell'angolo
riservato alla lettura", ha commentato Annalisa Lelli,
presidente dell'Asp "Muzi Betti" nel corso della conferenza
stampa di presentazione.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri
con delega all'informazione e all'editoria, Alberto Barachini,
ha voluto essere presente attraverso un video-messaggio.
"Informare è rendere consapevoli, rendere partecipi alla vita
della collettività, aumentare la propria coscienza civica. Per
questa ragione - ha detto - tanto più in un momento
particolarmente sfidante per l'editoria, sono grato al Comune di
Città di Castello che con l'Asp 'Muzi Betti' ha dato vita ad una
iniziativa, "Edicola alla residenza protetta", per supportare la
diffusione della lettura e in particolare offrire un servizio
agli ospiti della struttura che così riceveranno i giornali
regionali e nazionali".
Il presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Umbria, Mino
Lorusso ha definito il progetto "un modello di eccellenza sia
dal punto di vista socio-culturale che informativo".
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