Per le persone temporaneamente impossibilitate a recarsi allo sportello per il rilascio del contrassegno unificato disabili (Cude) non sarà più necessario presentarsi all'ufficio permessi della Città di Torino.
Lo riferisce il Comune in una nota, in cui spiega che è iniziata in questi giorni una sperimentazione che consentirà il ritiro del contrassegno a un incaricato munito di delega scritta, accompagnata da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che evidenzi le ragioni della mancata presenza dell'avente diritto al rilascio.
Con tale dichiarazione il
personale dello sportello consegnerà al delegato il permesso.
"Si tratta di una semplificazione che si propone di dare una
risposta concreta a un'istanza che riceviamo da inizio mandato e
che contiamo possa ridurre le criticità legate alla presenza
fisica degli utenti che hanno grandi difficoltà a raggiungere lo
sportello", spiega l'assessora alla Mobilità, Chiara Foglietta.
Il Cude, che consente la circolazione e la sosta nelle zone in
cui il transito è soggetto a limitazioni in tutto il territorio
europeo, può essere richiesto, come viene ricordato, dalle
persone con capacità deambulatoria sensibilmente ridotta, ciechi
assoluti e altre patologie individuate dall'Asl di competenza,
non direttamente legate alla percentuale d'invalidità del
richiedente. Il contrassegno è strettamente personale, non
legato a un veicolo, dunque non è rilasciabile ad altri
soggetti, va esposto in originale sul parabrezza anteriore
quando la persona con disabilità è alla guida o è a bordo del
veicolo accompagnato da terzi. L'impatto della semplificazione
sarà valutato nei prossimi mesi, anche in relazione al possibile
verificarsi di abusi.
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