No ai tappeti, sì ai tavoli con gamba
centrale o con gambe ai quattro angoli. In soggiorno forme
morbide, materiali naturali, colori caldi, mentre in cucina
pensili regolabili ed estraibili. In bagno, doccia a filo con il
pavimento, lavandino sospeso e specchi reclinabili. Sono alcune
delle indicazioni presenti nelle "Raccomandazioni Percettive"
sviluppate nell'ambito del progetto Su Misura', presentato a
Milano.
Il progetto, che è promosso da Sandoz e realizzato in
collaborazione con l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla
(Aism) e Nuova Accademia di Belle Arti (Naba), punta a suggerire
strategie utili a migliorare la qualità di vita delle persone
con sclerosi multipla attraverso i progetti realizzati dagli
studenti dell'Accademia.
"Su Misura è un esempio di come sia possibile cambiare
approccio verso la disabilità", dice Gianluca Pedicini,
presidente della conferenza delle persone con sclerosi multipla.
"Vogliamo creare spazi adeguati alle persone, che ne rispettino
i gusti, che creino benessere. Non solo che siano accessibili.
Per le persone che vivono con disabilità ma anche per chi non ha
questo problema: uno spazio privo di ostacoli è costruito per
tutti, al di là della condizione di ognuno", aggiunge.
"La normativa sulla disabilità detta le regole di
progettazione per garantire l'accessibilità degli spazi, ma si
tratta di indicazioni fredde che tendono a uniformare anche gli
ambienti domestici a quelli ospedalieri. Il nostro intento è
stato invece quello di creare dei luoghi belli oltre che
funzionali, pensati per raccontare la storia di chi li ha
ispirati", spiega Arnaldo Arnaldi, docente Naba.
I contenuti del progetto saranno diffusi tramite
un'installazione in piazza XXV Aprile a Milano e dal 20 al 26
novembre con totem digitali nelle principali stazioni
metropolitane della città.
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