Dopo tre anni si chiude "La
SMAgliante Ada", campagna educazionale che ha portato il tema
della disabilità e dell'inclusione sociale nelle scuole
attraverso il linguaggio del fumetto. L'iniziativa ha coinvolto
oltre 350 i bambini degli ultimi anni della scuola primaria e
dei primi anni della scuola secondaria di primo grado e portato
alla loro attenzione l'esperienza quotidiana del vivere
conl'atrofia muscolare spinale (Sma).
"Con Ada abbiamo avuto la possibilità di essere al fianco di
tanti bambini e insegnanti facendo sperimentare loro una visione
positiva della disabilità", ha dichiarato Anita Pallara,
presidente dell'Associazione Famiglie Sma, che, insieme a Centri
Clinici NeMO, ha promosso la campagna, realizzata con il
contributo educazionale non condizionato di Roche Italia.
"Parlare di atrofia muscolare spinale richiede la capacità di
trasferire con delicatezza e competenza cosa significa vivere
con questa patologia neuromuscolare. Ed è proprio grazie al
linguaggio universale del fumetto che abbiamo potuto affrontare
temi importanti che riguardano la vita di ciascuno di noi".
Nell'ambito della campagna sono stati distribuiti
gratuitamente oltre 16 mila copie dei tre volumi a fumetti, che
sono ancora disponibili sul portale dell'iniziativa
(www.lasmaglianteada.it) per le scuole interessate ad adottarli.
"Formare i ragazzi a comprendere cosa significa vivere con
una malattia neuromuscolare vuol dire educare ad andare oltre la
paura di ciò che non si conosce e contribuire a rendere una
generazione più forte, capace di accogliere l'altro senza
pregiudizio", ha affermato Alberto Fontana, presidente dei
Centri Clinici NeMO.
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