(di Thierry Pronesti)
AOSTA - "Un riconoscimento che mi dà onore e mi onora, ma che devo anche onorare. E' una responsabilità in più per continuare. Per provare a non fare solo conoscere la mia storia. Ma a trarne degli spunti che possano essere utili anche a chi, per fortuna, non deve affrontare quello che sto affrontando. E che magari, nelle difficoltà quotidiane, può trovare un aiuto da qualcosa che io posso dire o fare".
Leonardo Lotto, aostano di 25 anni, è costretto sulla sedia a rotelle da un anno. La sua vita è cambiata dopo un incidente in mare in Australia. Da quel giorno ha continuato a lottare: è riuscito a completare gli esami e si è laureato in una business school d'eccellenza. Il titolo di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - è il più giovane tra i 30 premiati oggi - è legato proprio al discorso pronunciato a dicembre in una grande sala londinese, durante la 'graduation ceremony' 2023 del Cems, master in International management.
Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, lo ha insignito dell'onorificenza "per aver con un messaggio raccontato il suo necessario cambio di vita e l'importanza del valore della libertà e di chi ha lottato per garantirla". Quelle parole erano rimbalzate dai social ai media italiani. "Sono arrivate dritte e - dice Leonardo all'ANSA - sono arrivate proprio per quello che volevo dire. Ho avuto tante persone intorno che mi hanno aiutato e spinto a fare sempre di più. Io cerco di dare qualcosa, ma ricevo anche tantissimo".
"Oggi - ricorda - è trascorso un anno dal mio incidente e ne sono passati due dall'invasione dell'Ucraina. Il mio discorso parlava di libertà e di chi combatte per raggiungerla. Quindi penso che non ci sia niente di più significativo che queste tre cose succedano nella stessa data: è proprio un inno, un inno alla libertà". Per lui è "un riconoscimento bellissimo. E poi che il presidente Mattarella abbia apprezzato e riconosciuto le mie parole, è semplicemente stupendo". Qualche giorno fa, la telefonata dal Quirinale: "Mia mamma mi ha subito passato il telefono, è stato un fulmine a ciel sereno, ma un bellissimo fulmine".
Ora Leonardo guarda al futuro: "Sono reduce da un'operazione che mi ha messo un po' ko. La ripresa è stata molto più lunga e faticosa di quello che potessi aspettarmi. Sto ancora un po' pensando giorno per giorno, ma inizio ad allungare un po' anche l'orizzonte. Cerco di capire dove posso collocarmi, cosa posso fare, quale potrebbe essere la mia aspirazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA