Una richiesta di aiuto lanciata
tramite social. Un appello per poter tornare a servire piatti
succulenti preparati e portati a tavola da ragazzi e ragazze con
problemi legati alla disabilità. La voglia di ripartire e le
difficoltà nel farlo. Un post per raccontare cosa stanno
vivendo. È quanto deciso dai responsabili del locale 'La locanda
del giullare' di Trani, che nella notte tra venerdì e sabato
scorsi ha subito un furto che ha comportato la chiusura. Uno
stop forzato che sarà prolungato anche nei prossimi giorni e che
non si sa quando terminerà.
"L'unica certezza amara che abbiamo è che la locanda è chiusa
e resterà chiusa in un weekend, quello del ponte di Ognissanti,
che generalmente ha registrato sold-out", si legge su Facebook.
"Chiunque abbia voglia di non far morire questo progetto, abbia
voglia di accompagnarlo a una rinascita ci contatti, ci scriva,
ci solleciti", prosegue il post in cui si annuncia l'incontro
"con la brigata della nostra Locanda" tenuta all'oscuro di
quanto accaduto. Perché i dodici dipendenti della struttura, che
si trova in pieno centro cittadino, hanno problematiche
differenti: c'è chi ha un ritardo mentale, chi è affetto dalla
sindrome di Down e chi ha disturbi dello spettro autistico.
"Capiremo insieme a tutti loro se ci saranno le condizioni
per far ripartire questo progetto, se trasformarlo, se
abbandonarlo", prosegue il post. "Quanto successo è stato un
episodio che ci sta facendo riflettere a fondo, che ci sta
facendo analizzare le tante, troppe difficoltà che fino a oggi -
si legge - abbiamo dovuto affrontare spesso, anzi spessissimo,
da soli. Lontani dall'idea di doverci piangere addosso, ma con
la dignità e responsabilità che crediamo ci abbia sempre
contraddistinto, siamo qui a condividere con voi tutti ciò che
ci succede. Come sempre - conclude il post - vi terremo
aggiornati".
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