Si chiama 'Dove lo getto'. È un
progetto di educazione civica e ambientale, destinato a persone
con disabilità del neurosviluppo, ideato dall'equipe della
Fondazione Roma Litorale, ente che da oltre 40 anni si occupa di
fragilità e malattie rare sul litorale tra Ostia e Fiumicino.
La sperimentazione, partita da alcuni mesi, ha coinvolto
dieci ragazzi che attualmente si occupano della gestione della
differenziata nel centro diurno, nel bar interno da loro gestito
e nell'area mensa. Obiettivo è porre le basi per una
cittadinanza attiva anche per le persone con disabilità del
neurosviluppo; e potenziare diversi aspetti della loro
quotidianità, sviluppare capacità basilari e complesse per
portare a termine un compito sia singolarmente che in gruppo,
gestire le responsabilità, esercizio della motricità fine e
manualità. "Proseguire nello sviluppo dei progetti a livello
ambientale è importante perché porta avanti la politica di
responsabilità sociale che la Fondazione ha intrapreso da anni -
spiega il direttore generale, Stefano Galloni - La nostra equipe
ha lavorato egregiamente. I ragazzi hanno messo in pratica
un'idea così ambiziosa lavorando sul gioco e sull'apprendimento
visivo".
"Il nostro territorio è meraviglioso - sottolinea Galloni -
Dai grandi beni artistici alla Pineta di Castel Fusano, dai
nostri lidi alle secche di Tor Paterno. In un contesto in cui si
lavora e in cui si vive si deve ormai modernamente operare sia
per persone che hanno fragilità sia che non le abbiano, in
maniera tale da essere di aiuto a se stessi, agli altri ed a
migliorare quella qualità della vita che è la base dei rapporti
anche sociali tra le persone. I nostri ragazzi, anche nuovi,
sono impegnati nella gestione del ciclo dei rifiuti".
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