Sono piu' determinate che mai a conquistarsi le pari opportunità, nonostante le difficoltà, le donne affette da disabilità che "affrontano molteplici discriminazioni, in particolare riguardo alla sessualità e alla genitorialità". Lo dimostrano anche le storie e le testimonianze dirette di quante sono intervenute al convegno "Cuori di tutti: emozioni senza barriere", organizzato da Azione in Campidoglio.
"Le barriere che queste persone si trovano davanti, nel momento in cui scelgono di realizzare il desiderio di diventare madri - ha dichiarato Flavia De Gregorio, capogruppo capitolino di Azione - possono infatti essere di diversa natura, tra cui anche quella sanitaria, strutturale e lavorativa; basti pensare, ad esempio, che lo stesso sistema normativo e sociale non e' progettato per rispondere adeguatamente alle loro esigenze".
Ci sono poi le sfide piu' propriamente legate alla salute e alle fragilita'. Su queste ultime pesano molto la necessita' di affrontare in solitudine i pregiudizi, ancora molto diffusi, di chi pensa che maternita' e disabilita' non possano camminare insieme". La maternità, è stato sottolineato nel corso dell'incontro, "è un percorso complesso e impegnativo per chiunque; per le donne affette da disabilità diventare madre può rappresentare una sfida ancora più significativa e difficile da affrontare. A maggior ragione perche' il primo passo da fare e' legato alla gestione della pressione sociale e al tentativo di scardinare stereotipi e pregiudizi: in tanti, infatti, si chiedono come queste persone possano prendersi cura di altre, quando sono loro stesse ad avere bisogno di aiuto per svolgere delle normali attivita' quotidiane".
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