(ANSA) - SANREMO, 08 FEB - Standing ovation del pubblico del
Teatro Ariston e della sala stampa per Vincenzo Mollica,
definito da Vasco Rossi "la rockstar del Tg1". L'edizione numero
70 del Festival è l'ultima per il giornalista che poi andrà
definitivamente in pensione dopo la breve proroga concessa dalla
Rai in occasione dell'importante anniversario della kermesse.
Quello di domani, serata finale del Festival, sarà l'ultimo
'balconcino' di Mollica. Affacciate dal teatro Ariston le più
grandi star italiane ed internazionali hanno regalato momenti
indimenticabili. Non solo interviste, ma anche saluti alla gente
assiepata davanti al teatro e canzoni improvvisate hanno
scandito il succedersi dei Festival.
Il Presidente, come lo chiamano affettuosamente i colleghi
del Tg1, è sempre stato amato in modo particolare per la sua
bontà, per la simpatia e l'ironia, oltre che per la sua immensa
cultura nell'ambito dello spettacolo, dalla musica al cinema al
fumetto. "Ha un modo unico di raccontare le cose", ha
sottolineato in un videomessaggio Stefania Sandrelli dedicando
al giornalista '24000 baci'. E' stata poi la volta di Vasco:
"Sono qui solo per te, per ringraziarti a nome di tutti per la
tua passione unica nel raccontare la musica, soprattutto
italiana, senza una esterofilia esagerata e con rara
sensibilità". Anche per il Premio Oscar Roberto Benigni Mollica
è una star, "un cantante che ha vinto tutto" al quale dedica
anche idealmente "la Palma oro del Festival".
La festa in teatro si è conclusa con l'abbraccio filiale di
Fiorello, al quale Mollica ha fatto da spalla a 'Viva RaiPlay' e
'Viva Asiago 10' dando voce ad un pupazzo muppet con le sue
sembianze. I festeggiamenti sono poi continuati in sala stampa,
dove i colleghi hanno lasciato prontamente le postazioni di
lavoro per stringersi in un commosso abbraccio all'amato
collega, prima di premiarlo. "Come direbbe Rosario, mi sono
amminchioluto - è stato l'ironico commento di Vincenzo Mollica -
mi sono rincoglionito completamente: con quel po' di vista che
mi è rimasta, un cazzo, posso dire che me la cavo abbastanza e
mi tolgo dai coglioni il 29 febbraio perché vado in pensione.
(ANSA).