Monica Guerritore è Penelope sul palco dell'Ariston, "sono una donna senza voce, nessuno mi ascolta", per accompagnare il quadro di Achille Lauro sulle note dell'omonimo brano dell'artista che lo interpreta con Emma. Truccato come una statua greca, la tunica dorata, circondato da colonne, Lauro rappresenta "il pop: sono presente, passato, tutti, nessuno, l'universale condannato a una lettura disattenta e superficiale, divento banale, mi riducono a un'idea, ma ero molto di più. Il pregiudizio è benedizione, il giudizio è condanna, Dio benedica gli incompresi". Guerritore ricorda che l'Ariston appartiene agli attori: "Spero di tornare prestissimo, con colleghi, tecnici, maestranze. Il 27 - sorride - ricominciamo".
Sono il Pop.
Presente, passato.
Tutti, Nessuno.
Universale, censurato.
Condannato ad una lettura disattenta,
Superficiale.
Imprigionato in una storia scritta da qualcun altro.
Una persona costruita sopra la tua persona.
Divento banale, mi riducono ad un’idea.
Antonomasia di quelli come me.
Rinchiudere una persona in un disegno.
Ma io ero molto di più.
Il pregiudizio è una prigione.
Il giudizio è la condanna.
Dio benedica gli incompresi.