Perchè Sanremo è Sanremo. Anche a
Londra, dove all'Istituto di Cultura italiana ci si è preparati
a vivere l'edizione 2024 del Festival della Canzone italiana con
un partecipatissimo amarcord. Piero Tarantola e Ugo Buizza,
aiutati dalla voce della cantante Susanna Paisio, hanno
raccontato agli italiani della capitale britannica vita, morte e
miracoli di una kermesse che non è solo musicale in un evento
introdotto dal direttore dell'Istituto di Londra, Francesco
Bongarrà.
Un evento, il festival di Sanremo, che dal 1951 ha unito e
diviso, divertito o annoiato, il nostro Paese: a suon di
canzonette, ma non solo. Con testi e parole, ma anche aneddoti
che hanno coinvolto il pubblico londinese, è stata ripercorsa
una storia semiseria di un festival della canzone e degli
italiani che puntualmente ogni anno sono pronti a confrontarsi,
a fischiettare, a condividere, a scontrarsi su melodie nuove e
vecchie di un Festival che è un must della nostra cultura e
della nostra storia. Un evento che coinvolge anche gli italiani
all'estero, che come ogni anno anche quest'anno guardano al
palco del Teatro Ariston con interesse, curiosità ed allegria.
Nella consapevolezza del fatto che la canzone italiana è cultura
del nostro Paese. In Italia e all'estero.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA