Esattamente un anno fa la
Federazione delle 70 associazioni di emigrati sardi in Italia
(Fasi) istituì un conto corrente dedicato per raccogliere fondi
per l'emergenza causata in diverse località della Sardegna dai
disastri procurati dal ciclone Cleopatra. Sono state fatte
donazioni per 232.300 euro, mentre dai singoli circoli dei
sardi, grazie a iniziative di sensibilizzazione, sono arrivati
ulteriori 74 mila euro per un totale di 306.300 euro.
Scuole, comuni o altri soggetti danneggiati dal disastro
ambientale sono stati i destinatari degli aiuti Fasi e delle
Federazioni estere degli emigrati sardi che hanno messo in piedi
13 progetti. Nel dettaglio: a Lodè si è proceduto al ripristino
della palestra dell'Istituto Comprensivo. A Lula sono stati
avviati i lavori per consentire la funzionalità di alcune
aziende agricole, così come ad Oliena si è puntato sulla
ricostruzione della strada "Suttamonte", per l'accesso ai fondi
delle aziende agro-pastorali presenti nel territorio. A Onanì i
lavori hanno riguardato l'area del vecchio lavatoio, mentre a
Orosei è stato dato un contributo per l'acquisto di un furgone
ad un'azienda danneggiata.
A San Gavino Monreale la Fasi è intervenuta per fornire
macchinari e attrezzature alle attività artigianali danneggiate.
A Sardara sono stati messi a dimora 200 alberi nell'area
sportiva del Comune e a Solarussa è stato acquistato un gruppo
elettrogeno di elevata potenza (66 Kilowatt), capace di
sostenere delle importanti necessità in termini di energia
elettrica in caso di emergenze di vario tipo, oltre a fornire un
aiuto a 20 famiglie con l'abitazione danneggiata. A Terralba è
stato pagato l'affitto di otto mensilità ad una famiglia
composta da due ultraottantenni invalidi che hanno avuto la loro
casa distrutta dall'alluvione, e per la scuola media Emilio
Marcias sono stati acquistati arredi e infissi. A Torpè è stato
dato un contributo diretto a 37 famiglie e per il ripristino
della Cappella del Cimitero. A Uras è stata acquistata una
fornitura di 90 balloni di fieno, è stata ricostruita la strada
di accesso al parco Aldo Moro, ed è stato acquistato materiale
didattico e un fotocopiatore per la Scuola Primaria "De Amicis"
Altri progetti sono ancora da completare a Bitti (piazza
dell'Emigrazione) e a Olbia (contributo a 40 famiglie la cui
abitazione è stata danneggiata).
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