E' diventata da subito il
"personaggio" che ha catalizzato l'attenzione dei media presenti
al G7 dei Trasporti: ha rotto gli schemi più volte non
sottostando al rigido protocollo imposto per il summit di
Cagliari, all'ex Manifattura Tabacchi. E' Elaine Lan Chao,
segretaria di Stato statunitense per i Trasporti, 64 anni,
emigrata dalla Cina all'età di otto anni con la famiglia.
Con la sua affabilità ha coinvolto tutti, lanciandosi in un
saluto generale all'indirizzo delle telecamere nel giorno del
suo arrivo e facendo attendere il ministro Graziano Delrio per
la foto ufficiale. Una donna con un importante incarico di
governo che però non vuole rinunciare alla sua femminilità: ieri
e oggi doppia lunga seduta dalla parrucchiera per gli ultimi
ritocchi all'acconciatura prima di presentarsi al vertice.
Questa mattina, però, la tappa al salone di bellezza, si è
prolungata più del previsto e così Elain Chao è arrivata
all'ultimo momento, quando tutti i ministri erano già pronti per
avviare i lavori.
Per fortuna il coiffeur scelto dalla segretaria Usa, che ha
già sfoggiato due impeccabili tailleur a tinta unita, si trova
proprio di fronte all'ex Manifattura Tabacchi. Poco distante
anche il rinomato ristorante di Luigi Pomata, scelto da Chao che
ieri ha disertato il buffet ufficiale, come hanno fatto anche i
ministri inglese e italiano. "Cagliari e la Sardegna sono
bellissime - ha detto a più riprese - sono contentissima di
essere qui: per me è la prima volta nella vostra stupenda
isola". Dichiarazioni di circostanza, per ora, nessuna fuori
dagli schemi: è questa l'unica rigidità riscontrata dai
media.
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