/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Regionali, testa a testa Solinas-Zedda

Regionali, testa a testa Solinas-Zedda

Sondaggio Swg per La Nuova Sardegna, M5s perde il 20%, Lega +4%

CAGLIARI, 29 gennaio 2019, 11:27

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Testa a testa tra Christian Solinas, candidato governatore del centrodestra, tra il 33 e il 37%, e Massimo Zedda, per il centrosinistra, tra il 29 e il 33%. Poi dietro il popolo degli indecisi, il 27%, l'esponente del Movimento Cinquestelle Francesco Desogus tra il 22 e il 26%. Seguono tutti gli altri: Mauro Pili (Sardi Liberi) con una forbice che va dal 4 al 6%, Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi) e Andrea Murgia (Autodeterminatzione) entrambi tra l'1 e il 3% e Vindice Lecis (Sinistra Sarda) tra lo 0 e il 2%. E' quanto emerge dal sondaggio preelettorale della Swg commissionato dalla Nuova Sardegna in vista delle elezioni regionali del 24 febbraio prossimo.

Al di là dell'incognita del voto disgiunto e dell'affluenza alle urne, stimata tra il 52 e il 56% (52,3% alle regionali del 2014 e del 65,5% alle politiche del 4 marzo 2018) e al netto del 28% degli indecisi per le singole liste, il sondaggio, effettuato telefonicamente tra il 21 e il 24 gennaio, prende in considerazione anche l'orientamento di voto sui partiti rispetto alle politiche e alle scorse regionali. Secondo l'indagine il M5s crollerebbe al 42,5% (23,5% alle politiche) mentre la Lega guadagnerebbe 4 punti attestandosi al 14,6%. All'interno della stessa coalizione Fi crollerebbe dal 14,8% al 6,3%. Il centrodestra nel complesso però guadagnerebbe 7 punti percentuali (soprattutto grazie a Udc e Fdi). Non andrebbe meglio al Pd: dal 14,8% al 12,6%, anche se le liste "civiche" porterebbero acqua al mulino al centrosinistra che salirebbe di quasi 9 punti al 29,3%.

In questo contesto le liste che sostengono gli altri quattro candidati governatore non raggiungerebbero lo sbarramento del 5% necessario per entrare in Consiglio regionale.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza