"Noi non puntiamo a fare il pieno
dei voti in quanto tale ma a offrire la speranza di un governo
migliore anche in Sardegna". Così il sottosegretario alla
presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, oggi a Cagliari
per un incontro elettorale, in un info point della Lega. Per il
numero due del Carroccio, "la Sardegna ha bisogno innanzitutto
di potersi autogovernare, visto che ha uno Statuto speciale che
non viene riconosciuto: anche l'ultima sentenza della Corte
Costituzionale ha ben precisato quali sono le prerogative della
Regione che non sono state riconosciute dallo Stato centrale".
In questi giorni, ha aggiunto, "molti parlano di pastori, ma
io ho incontrato le rappresentanze dei lavoratori dell'alluminio
di Portovesme, c'è il problema di assicurare un futuro
all'industria qui storicamente insediata, e che in qualche modo
deve poter continuare a esistere". "Certi blocchi arrivano
proprio da Roma - ha ammesso Giorgetti - ed è il caso di
rimuovere questi blocchi rispetto alla possibilità di fare
impresa. La Sardegna ha talmente tante risorse che bisogna
consentire a chi vuol fare di poter fare. Questa secondo me è la
ricetta".
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