"Salvini sta arrivando in Sardegna per incontrare un sindacato, non i pastori. Magari ci saranno anche gli allevatori, ma avevamo deciso di portare avanti la battaglia per la vertenza latte senza colori, bandiere e sigle, tutti insieme, e continuiamo su questo percorso". A precisare l'entità della manifestazione di Coldiretti a Cagliari il 2 aprile, alla quale parteciperà il ministro dell'interno, Matteo Salvini, è Nenneddu Sanna, uno dei portavoce dei pastori al tavolo delle trattative prima sul prezzo del latte e ora per la riorganizzazione della filiera lattiero casearia, che parla anche a nome di Gianuario Falchi e Andrea Mulas.
"Non ci sta piacendo neppure l'atteggiamento di Coldiretti rispetto ai tavoli, visto che hanno puntualizzato che la loro sull'intesa per il prezzo del latte, è stata una firma sofferta - prosegue Sanna - Intanto abbiamo firmato tutti assieme e tutti con il cuore aperto, perché 74 centesimi per noi non è un prezzo equo per poter mandare avanti un'azienda, ma un prezzo di partenza.
"Abbiamo dato un senso di responsabilità nei confronti di tutti. quindi evitiamo di strumentalizzare i fatti e la protesta che, ricordo - osserva - è partita dalle campagne perché i sindacati, in quel momento, erano assenti e le responsabilità ce l'hanno anche loro con il loro".
Infine precisa: "Ci siamo seduti ai tavoli come pastori per cambiare il sistema, non per altri fini".
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