Un corso per insegnare come si produce uno spettacolo live. È uno dei progetti inseriti nel protocollo d'intesa firmato da Università di Cagliari e Teatro Lirico. La collaborazione era già partita con tirocini, corsi e accessi degli studenti agli spettacoli a tariffa ridotta. Ma ora si consolida: dal prossimo anno accademico, nell'ambito del corso di laurea magistrale in scienze della produzione multimediale, sarà attivato proprio l'insegnamento di "produzione dello spettacolo dal vivo", affidato a professionisti - si parla di nomi noti - con il contributo della Fondazione.
L'intesa prevede che le due istituzioni collaborino nei comitati di indirizzo di alcuni corsi di laurea e nella progettazione di attività di ricerca applicata, formazione e terza missione nel campo delle arti performative, del multimediale e degli audiovisivi. Tra le prime azioni già promosse e realizzate dal dipartimento di lettere, lingue e beni culturali e dal laboratorio interdisciplinare sulla musica (Labimus)- nella squadra Clementina Casula (sociologa), Paolo Dal Molin (musicologo), Ignazio Macchiarella (etnomusicologo) e Antioco Floris (docente di cinema) ci sono la realizzazione di tirocini, l'allineamento dei corsi musicologici alle stagioni concertistica e lirica e gli sconti per gli studenti.
"Ci teniamo moltissimo - ha detto la rettrice Maria Del Zompo - sia per la parte legata al rapporto con gli nostri studenti, sia per la sinergia con le altre istituzioni. Ci interessa molto il mondo della creatività. Ma è un passo importante anche in chiave internazionalizzazione". Soddisfatto il presidente della Fondazione Giuseppe Andreozzi: "Un protocollo - ha detto - che sottolinea ancora una volta l'apertura al territorio abbinata a una qualità altissima". Claudio Orazi, sovrintendente del Lirico, ha spiegato che "la creatività è il punto di riferimento del nostro futuro". Anche - ha rimarcato - in vista della creazione di nuovi posti di lavoro.
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