Università di Sassari e Brigata Sassari si alleano per la creazione di un Contamination Lab dedicato a 40 corsisti che aspirino a realizzare la loro idea di impresa innovativa. Il CLab è stato presentato oggi nei locali di CubAct, l'incubatore dell'ateneo sassarese, dal rettore dell'Università di Sassari, Massimo Carpinelli, dal comandante della Brigata Sassari, il generale Andrea Di Stasio, dal delegato rettorale per il Trasferimento tecnologico, Gabriele Mulas, e dal colonnello Giuseppe Rocco, nuovo comandante del 152/o reggimento.
Il progetto rientra nella convenzione tra Università e Brigata Sassari e vede i militari impegnati a trasmettere ai corsisti elementi basilari di pianificazione per la conduzione di attività trasversali - civili e militari - fornendo conoscenze utili al riconoscimento di situazioni di rischio in uno scenario caratterizzato da uno stato di conflittualità tra opposte fazioni.
Il corso consentirà di sviluppare la capacità di prendere decisioni e agire in situazioni sfavorevoli e di stress, ma anche di acquisire nozioni base di navigazione terrestre. "È il primo esempio di questo genere in Italia e prevediamo altre attività nell'ambito di una partnership ormai solida", sottolinea Carpinelli.
Per Di Stasio "nei CLab si entra da soli ma si esce in gruppo, e le specificità di ognuno diventano patrimonio indispensabile per un progetto comune".
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