"Improvvisazione e superficialità".
Sono le accuse che la capogruppo del M5S in Consiglio regionale,
Desirè Manca, rivolge contro Enas e Abbanoa in merito alla
situazione che si sta vivendo nel nord ovest dell'isola, dove a
causa della rottura di una condotta dell'Enas, circa 150mila
persone restano da tre giorni con i rubinetti a secco.
"Le condotte si possono rompere, certo, ma ci domandiamo -
sostiene Manca - se per un guasto ad un condotta ci volessero
trenta giorni per la riparazione, i cittadini rimarrebbero un
mese senza acqua? Esiste un piano di emergenza in caso di
rottura delle condotte? I fatti ci dimostrano di no, nessuna
interconnessione delle reti e nessuna programmazione".
"Ci si affida all'improvvisazione, alle poche autobotti che
da sole - prosegue l'esponente sassarese del M5s - non sono
certo in grado di sopperire a tutte le necessità dei cittadini.
Zone di serie A e zone di serie B, le prime prive di disagio, le
seconde completamente a secco da tre giorni".
"Un problema che doveva essere affrontato e risolto anni fa
ma, come dimostrato, la programmazione è un vocabolo sconosciuto
ai vertici di Abbanoa e anche all'Ente Acque della Sardegna",
conclude Manca.
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