di Fabrizio Fois
Il viaggio dei prossimi satelliti, con il futuro lanciatore europeo Vega Evolution (Vega E), partirà dalla Sardegna. Nei 6,5 ettari all'interno del Poligono sperimentale interforze del Salto di Quirra, zona orientale dell'Isola, verrà infatti realizzato nei prossimi 18 mesi un banco di prova per motori aerospaziali a carburante liquido Lre (Liquid rocket engines) e un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon. Un progetto da oltre 30 milioni di euro presentato dalla società Avio e cofinanziato dal Ministero per lo Sviluppo economico e dalla Regione Sardegna, che già a dicembre del 2019 aveva dato l'ok alla costruzione della nuova infrastruttura che nasce con la supervisione del Dass, il Distretto aerospaziale della Sardegna.
Il programma si chiama Sptf (Space Propulsion Test Facility) e prevede di testare e sviluppare motori aerospaziali a propulsione liquida, alimentati a propellenti criogenici ad alto contenuto tecnologico e di innovazione, gli stessi che oggi vengono utilizzati dai cosiddetti "lanciatori". In Sardegna sarà sviluppato grazie ai test e alle qualifiche per il lancio, il motore M10 di classe 100kN alimentato con ossigeno liquido (Lox)e metano liquido (Lch4) del lanciatore Vega E. L'impianto di prova di Quirra "permetterà - spiega Avio - di ridurre i tempi di sviluppo dei motori e i rischi associati alla divulgazione all'estero di informazioni e dati di interesse strategico". Inoltre, il motore spaziale alimentato con propellenti criogenici Lox/Lch4 rappresenta "una frontiera tecnologica in termini di performance e di riduzione dell'impatto ambientale".
Sul banco di prova Lre lavoreranno inizialmente 21 persone tra ingegneri, chimici, informatici e tecnici, ma il personale è destinato ad aumentare sino a 35 unità nei primi tre anni. L'altra parte del progetto riguarda la ricerca e la produzione di componenti in carbon-carbon (C-C), un materiale composito a matrice grafitica ad alte prestazioni utilizzato all'interno degli ugelli propulsivi di motori a propellente solido. "Questo è il coronamento di un lavoro che ha coinvolto molte aree dell'azienda - ha dichiarato Giuseppe Coccon, di Avio - noi portiamo in orbita i satelliti, l'Italia è una delle cinque potenze che hanno accesso allo spazio e la Sardegna diventa centrale in questo business". Per il presidente della Regione Christian Solinas, "l'Isola si pone sempre più come centro di riferimento nazionale per la ricerca e l'innovazione, attrattore di imprese e investimenti".
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