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Nas in Comunità anziani: irregolarità in tre strutture del Cagliaritano

Nas in Comunità anziani: irregolarità in tre strutture del Cagliaritano

Blitz militari a Quartu, Sinnai e Assemini

CAGLIARI, 30 aprile 2020, 10:03

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Mancanza di autorizzazioni, sovraffollamento e problemi strutturali, come l'assenza dell'allaccio alla rete idrica. Sono solo alcune delle irregolarità riscontrate dai carabinieri del Nas durante i controlli in tre comunità integrate per anziani del Cagliaritano. Sotto i riflettori sono finite "Villa Lavinia" di Quartu Sant'Elena, "Villa Giovanna" di Sinnai e "Residenza Vittoria" di Assemini, tutte non toccate da contagi Covid-19 e non accreditate in Regione.

A "Villa Lavinia" gli specialisti del Nas hanno accertato la mancanza di autorizzazioni: il sindaco di Quartu ha quindi firmato un'ordinanza di allontamento per anziani e dipendenti i cui termini scadono tra pochi giorni. È risultata senza autorizzazioni anche la "Residenza Vittoria" di Assemini ed è stata chiesto lo sgombero immediato. Oltre a non avere i permessi, i Nas hanno anche riscontrato l'assenza di requisiti organizzativi e strutturali: spicca il mancato all'allaccio alla rete idrica con il conseguente uso di acqua proveniente da un pozzo non potabile. La struttura di Assemini ha aperto i battenti a novembre dello scorso anno e il Comune, a seguito delle ispezioni del Nas, ha chiesto la sospensione del servizio mensa e dell'approvvigionamento idrico dal pozzo interno. 

Nella struttura di Assemini, la prima ispezione del Nas risale agli inizi di gennaio, quando non sussistevano ancora le misure legate al coronavirus. All'interno i carabinieri trovarono 10 ospiti e chiesero ai gestori l'invio di tutta la documentazione relativa alle autorizzazioni. Ma sui tavoli degli investigatori dell'Arma ne arrivò solo una parte - mancavano anche i documenti sulla modalità di approvvigionamento idrico e quelli relativi al servizio mensa - tanto che furono avviati ulteriori accertamenti insieme all'Assl di Cagliari. A marzo una nuova ispezione di Nas e Sian - tutti provvisti, questa volta, di dispositivi di protezione individuale e senza mai entrare a contatto con gli ospiti - proprio per verificare le modalità di recupero dell'acqua, con la scoperta che l'approvvigionamento avveniva attraverso il pozzo: analizzata, l'acqua è risultata non conforme al consumo umano.

A seguito di questa scoperta, l'autorità sanitaria aveva quindi emesso un'ordinanza di sospensione a tempo indeterminato delle attività di preparazione e somministrazione dei pasti. Ulteriori analisi scattate a fine marzo, sempre con lo stesso esito. Il 24 aprile scorso arriva l'ordinanza del sindaco di Assemini che dispone la chiusura immediata della comunità con conseguente sgombero degli ospiti, entro giorni 10 dalla data di emissione della notifica del provvedimento. Nella stessa ordinanza si impone l'adozione di un idoneo sistema di approvvigionamento idrico mediante autocisterna.

Numerose le irregolarità accertate all'interno di "Villa Giovanna", a Sinnai. La principale, il sovraffolamento: 65 gli anziani ospitati a fronte di una capienza consentita sino a un massimo di 24. Per aumentare il numero di posti sono in corso lavori di ampliamento e ristrutturazione, anche nelle stanze attigue a quelle già occupate. Nei confronti dei responsabili della struttura sono state emesse alcune ordinanze sindacali in cui viene richiesto, entro 90 giorni, di ridimensionare la capienza. Solo al termine della ristrutturazione e dopo l'agibilità, si potrà richiedere l'autorizzazione per ampliare il numero degli ospiti.


   

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