Una raccolta dati sui decessi avvenuti, comune per comune, dal 2015 al 30 marzo 2020 per verificare l'andamento delle morti anche in relazione all'emergenza coronavirus. Un lavoro fatto da Anci Sardegna in collaborazione con 343 comuni su 377. "Anci Sardegna - sottolinea il presidente Emiliano Deiana - non ha, in questa fase, la possibilità tecnica di elaborare i dati e pertanto li consegna, seguendo i crismi dell'ufficialità, alle istituzioni (Governo e Regione) e alle Università sarde (Cagliari e Sassari) al fine di procedere - con strumenti evidentemente più efficaci di quelli a disposizione dell'Associazione - alla loro più completa elaborazione e verifica anche in relazione all'andamento epidemiologico del Covid19".
L'Associazione dei Comuni ha assunto l'iniziativa in maniera autonoma per dotarsi di uno strumento che consenta di affrontare una "realtà inedita e imprevista, come questa della pandemia. I dati "grezzi" sono stati trasmessi al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Presidente della Regione Christian Solinas, all'assessore della sanità Mario Nieddu, alla Protezione Civile nazionale e regionale, ai rettori delle Università di Cagliari e Sassari.
"Nelle prossime settimane - aggiunge Deiana - Anci Sardegna affinerà la propria ricerca, con identico spirito di servizio, monitorando la mortalità avvenuta, nello stesso arco temporale, all'interno delle case di cura per anziani sparse sul territorio; analogamente i dati "grezzi" saranno prontamente consegnati alle medesime autorità nazionali e regionali".
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