Da subito via libera alle messe nelle Chiese facendo rispettare le distanze e con i fedeli dotati di mascherina e dall'11 serrande alzate in tutte le attività che riguardano i servizi alla persona, per esempio i saloni di parrucchieri, estetisti, tatuatori ma anche esercizi di vendita di abbigliamento e calzature, gioiellerie, profumerie. Lo ha annunciato il governatore della Sardegna Christian Solinas, illustrando la nuova ordinanza per la Fase 2.
"Dall'11 maggio - ha detto - in base alla valutazione dell'andamento della curva dei contagi, nei Comuni della Sardegna che abbiano un parametro di diffusione del virus - "R con T" - uguale o inferiore a 0,5, diamo la possibilità al sindaco di consentire la riapertura di attività relative al servizio alla persona come i saloni di parrucchieri". Dall'8 maggio, a beneficio dei Comuni, sarà pubblicato ogni giorno il parametro R con T.
Ma non solo. Nell'Isola Interi nuclei familiari conviventi e residenti in Sardegna si potranno spostare nelle seconde case ma non potranno restare a dormire per la notte. "Siamo profondamente convinti che se un nucleo familiare convive in una casa in città non c'è alcun rischio di contagio posto all'interno di un'altra casa che non sia in città".
VESCOVI SARDI FRENANO SU OK A MESSE - "I Vescovi sardi pur apprezzando l'attenzione che il Presidente Solinas ha rimarcato nella conferenza stampa di oggi verso l'apertura delle chiese alle 'celebrazioni eucaristiche' si riservano di leggere e valutare il testo dell'ordinanza regionale che verrà firmata, tenendo conto che non sono stati consultati precedentemente e che decisioni di questo tipo competono unicamente all'Autorità ecclesiastica". Così all'ANSA il presidente della Conferenza episcopale sarda, mons. Antonello Mura, a nome di tutti i vescovi dell'Isola.
SPIAGGE CHIUSE MA OK CENTRI COMMERCIALI - Le spiagge sarde restano chiuse, almeno per i cittadini, che per tutti gli spostamenti dovranno esibire l'autocertificazione. "La disciplina dell'accesso al pubblico sia negli stabilimenti che nelle spiagge libere è oggetto di contrattazione per quanto riguarda i protocolli e linee di sicurezza", ha chiarito il presidente della Regione Christian Solinas nella consueta videoconferenza stampa. Al momento, ha aggiunto, "ci prepariamo a poter ricevere, dando l'opportunità ai titolari di poter manutenere le strutture". Prevista, invece, la riapertura di supermercati e centri commerciali la domenica. "Non abbiamo prorogato la chiusura, ma invito tutti alla responsabilità, perché in caso di recrudescenze dovremmo chiudere di nuovo". Tra tutto ciò che si potrà ritornare a fare dal 4 maggio, Solinas ha ricordato la ripresa dell'attività di tosatura degli ovini, la pesca, la ripresa delle agenzie immobiliari, delle pratiche fiscali e automobilistiche, della vendita di materiale per l'edilizia, di ricambi per la nautica, e - a discrezione dei sindaci - l'apertura dei mercati rionali e a chilometro zero.
GELO ANCI SU APERTURE DEMANDATE A SINDACI - "Prima di commentare occorre leggere l'ordinanza del presidente della Regione nella sua completezza formale. Pur tuttavia, quando si assumono atti che investono la responsabilità di altri soggetti istituzionali ovvero i comuni e i sindaci, sarebbe buona prassi consultarli". Lo scrive su Facebook il presidente dell'Anci Sardegna, Emiliano Deiana, in merito alle dichiarazioni del governatore. "Adesso aspettiamo il testo. Poi ciascuno eserciterà la propria responsabilità - osserva - Con prudenza, discernimento e senso di responsabilità"