Un "voucher vacanza" da un minimo di 350 a un massimo 700 euro da assegnare a ciascun nucleo familiare sardo (anche composto da un unico individuo) e da spendere entro il 2020, sia in strutture ricettive che in servizi. La proposta è contenuta in una mozione del M5s che, spiega la prima firmataria Desirè Manca, "ha il duplice obiettivo di salvaguardare il benessere bio-psico-sociale dei cittadini sardi e salvare la stagione turistica 2020". Il documento impegna il presidente della Regione Christian Solinas ad "attivare tutte le iniziative necessarie a promuovere la Sardegna come destinazione sicura, affinché la filiera possa rimettersi in piedi con tutte le forze lavorative, stagionali inclusi, e andare così a regime secondo i nuovi canoni richiesti dal modello 'turismo 2020' che si sta configurando in questi giorni".
"Il rilascio del voucher spetterebbe al Comune di residenza - continua - e potrà essere erogato in forma di carta prepagata o in forma cartacea da ritirare presso edicole o tabaccherie autorizzate". La consigliera ricorda che, secondo gli ultimi dati Aspal, nell'Isola c'è stata una riduzione delle assunzioni pari a circa il meno 68% in hotel e ristoranti. Quindi, sottolinea, "occorre attivare con urgenza dei protocolli di sicurezza per tipo di attività, attuabili con procedure snelle e senza eccessi in termini di burocrazia e costi, affinché in Sardegna si possa gestire il prima possibile il turismo nazionale domestico e il turismo di prossimità". Nello stesso tempo, indica infine la consigliera pentastellata, "bisogna vigilare affinché l'obbligo del distanziamento sociale, e quindi la minore disponibilità di posti, non determini la lievitazione dei prezzi nei ristoranti, mezzi di trasporto, stabilimenti balneari, strutture ricettive in generale".
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