Oggi nel cantiere cinese di
Guangzhou si svolge la cerimonia del taglio della lamiera di
Moby Fantasy, la ro-pax più grande e più green del mondo che
farà rotta sulla Sardegna. Moby Fantasy è la prima delle navi
commissionate ai cantieri Gsi. "E' un modo per le compagnie del
Gruppo Onorato per inaugurare la stagione estiva - si legge
nella nota della Compagnia - , con la caduta dei divieti di
movimento fra una regione e l'altra e il via libera verso le più
belle spiagge servite dai traghetti Moby, Tirrenia e Toremar".
Proprio la Sardegna sarà la protagonista dei viaggi delle nuove
navi in costruzione in Cina che saranno effettuati da queste
ammiraglie del mare, "veri e propri anelli di congiunzione fra
le tratte tradizionali coperte dai traghetti e la qualità
assoluta del viaggio sulle navi da crociera". Moby Fantasy
rivoluzionerà il concetto di traghetto, con arredi, dotazioni e
cabine più simili a quelle di una nave da crociera rispetto a
quelli che si trovano sui ferries. Anche dal punto di vista
ambientale, l'armatore ha commissionato al cantiere Gsi una
serie di dotazioni che permetteranno di abbattere le emissioni
senza sacrificare in alcun modo le prestazioni. Oltre alla
pulizia dei fumi con innovativi scrubber ci sarà anche la
possibilità di passare dall'alimentazione tradizionale a quella
a gas naturale Gln, un po' come avviene per le auto ibride. La
nuova Moby Fantasy, esattamente come la gemella che sarà
costruita a distanza di sei mesi sempre a Guangzhou, ha numeri
mai visti in Italia, ma adatti all'ingresso in tutti i maggiori
porti del nostro Paese: 237 metri di lunghezza per 32 di
larghezza e una stazza di 69.500 tonnellate, per trasportare
fino a 2500 passeggeri e 1300 automobili, con 550 cabine tutte
con standard da nave da crociera. Il motore avrà una potenza di
10,8 mw per una velocità di crociera di 23,5 nodi, con punte di
25 nodi. Novità anche nel design: tre portelloni con una
progettazione che permetterà di ridurre i tempi per le
operazioni di imbarco e di sbarco. Questo taglio della lamiera
di oggi ha anche molti significati simbolici: si tratta del
primo investimento forte di un'azienda italiana sulla Via della
Seta e anche della ripresa dell'attività navalmeccanica per la
marineria italiana.
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