Serve un protocollo chiaro che consenta di gestire un eventuale caso sospetto di Covid-19 tra gli ospite in una struttura alberghiera della Sardegna e di proseguire nell'attività ricettiva in completa sicurezza, evitando lo stop di un'intero hotel o resort in piena stagione estiva. Lo chiede Federalberghi che ha inviato una richiesta formale al presidente della Regione Sarda Christian Solinas sollecitando un incontro con le autorità sanitarie regionali.
In particolare il presidente degli albergatori isolani, Paolo Manca, preme perché vengano definite le procedure "di segnalazione al servizio sanitario regionale di persona con sintomi da Covid 19, di trattamento in attesa che ci sia l'intervento del servizio sanitario, di sanificazione e di igienizzazione della struttura e di trattamento delle persone che sono venute a contatto con la persona eventualmente affetta da Covid 19".
Questo però non è l'unico problema. "all'ordinanza del governatore del 2 giugno sono state allegate le linee guida stabilite dalla Conferenza delle Regioni in data 22 maggio, mentre l'ultimo aggiornamento delle stesse è del 25 maggio.
Questo comporta alcune discrasie che possono portare a de i veri e proprio problemi per gli hotel, come ad esempio la colazione o pasti a buffet, prima vietati ma ora permessi, seguendo determinate regole, con l'aggiornamento delle procedure.
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