"Non ho paura, purtroppo, e così cerco di fare una vita normale, attenendomi però a tutte le regole. Sento che non è finita, ma cerco di fare le cose di prima e comunque il lavoro non mi manca certo". Così Claudia Gerini si racconta all'ANSA, alla vigilia della partenza per la terza edizione del 'Filming Italy Sardegna' di Tiziana Rocca, al Forte Village dal 22 a 26 luglio, che la vede nel ruolo di presidente della giuria dei cortometraggi.
Per l'attrice, rimasta a lungo chiusa in casa per il Covid con le sue due figlie, Rosa e Linda, ben tre film da girare rispettivamente con Edoardo Leo (Lasciarsi un giorno a Roma), Salvatore Allocca (Mancino naturale) e Paolo Costella (Per tutta la vita) cui seguiranno un documentario, Illuminate, e un varietà tv, Giraffe. Se le si chiede quanto la sua carriera sia stata 'segnata' dal personaggio della coatta Jessica in Viaggi di nozze di Carlo Verdone del 1995, replica: "Allora ero considerata una ragazzina, un'attrice commerciale, una che fa ridere. Oggi, 25 anni dopo, sarebbe diverso. Le commedie sono entrate di diritto come categoria ai premi più importanti di cinema, hanno insomma le loro nomination e oggi Jessica avrebbe ricevuto tantissimi riconoscimenti".
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