Micaela Morelli è "Donna di Scienza" 2020. Il premio, promosso dal Festivalscienza, è stato assegnato alla neurobiologa e prorettrice alla ricerca dell'Università degli Studi di Cagliari dalla giuria presieduta da Carla Romagnino, presidente onoraria di ScienzaSocietàScienza, che organizza il festival.
Dagli anni Novanta le ricerche della scienziata si sono concentrate sulla malattia di Parkinson. Cagliaritana d'adozione, 67 anni, originaria della Puglia, Morelli plaude all'iniziativa e "all' attenzione da parte del festival rivolta alle donne, penalizzate rispetto ai colleghi nell'ambito della ricerca, così come in tanti ambiti professionali - dice all'ANSA- vorrei dedicare il premio a tutte le colleghe e colleghi con cui ho collaborato e tuttora collaboro nelle mie ricerche e a mio marito Aldo, che ha sempre condiviso le mie scelte".
Un altro riconoscimento, Premio Donna di scienza giovani, è andato a Raffaella Mulas, matematica, con dottorato al Max Planck Institute for Mathematics in the Sciences di Lipsia.
La cerimonia, in streaming, è stata coordinata da Carla Romagnino che ha consegnato il riconoscimento a Micaela Morelli e con la partecipazione di Maria Del Zompo, Rettrice dell'Università di Cagliari e di Rita Dedola, assessora alle Pari opportunità del Comune di Cagliari che ha consegnato il riconoscimento a Raffaella Mulas. "Crediamo che il connubio donne, scienze e giovani sia un importante concetto con cui fare breccia e allontanare il pregiudizio culturale che ha portato a credere per troppo tempo che la scienza e la tecnica fossero un ambito difficile da conquistare per l'universo femminile - ha dichiarato Rita Dedola -.
L'iniziativa punta a offrire un riconoscimento a figure femminili che abbiano contribuito a dare prestigio e avanzamenti alla Sardegna in campo scientifico".