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Migranti: risse e lancio di oggetti al Cpr di Monastir

Migranti: risse e lancio di oggetti al Cpr di Monastir

Allarme del Sap, "non vengono fatti i tamponi da 15 giorni"

CAGLIARI, 16 novembre 2020, 12:01

Redazione ANSA

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Notte di violenza al Centro di accoglienza per migranti di Monastir (Cagliari), dove attualmente sono ospitate circa 200 persone.
    Un gruppo di algerini si è scontrato, arrivando più volte alle mani e lanciandosi contro anche alcuni oggetti. Quattro persone sono rimaste lievemente ferite.
    "La tensione è alle stelle - denuncia Luca Agati, segretario provinciale del Sap Cagliari - abbiamo dovuto gestire violenti scontri".
    I responsabili delle risse sono stati identificati e denunciati, ma quello che preoccupa di più il sindacato, che ha inviato una lettera al Questore, è il problema legato al Coronavirus. "Sono più di quindici giorni che non vengono effettuati i tamponi ai nuovi sbarcati - evidenzia ancora Agati - abbiamo stipate più di duecento persone, giunte in momenti diversi, che vivono in totale promiscuità senza conoscerne le ipotetiche cariche virali. Monastir è un potenziale covo di malati, un ipotetico focolaio di infetti che ogni giorno entra in contatto con tutti gli operatori delle forze di polizia. Ogni giorno che passa senza i dovuti accertamenti sanitari, è un giorno di rischio in più, una terribile scommessa con il fato".
    E il sindacalista rincara la dose. "I migranti come accaduto stanotte si armano, rompono tutto, si propongono con spavalderia, scavalcano in continuazione uscendo dalla struttura. Cosa deve accadere affinché si ponga rimedio a questa vergogna?".

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