Si vivono momenti di apprensione a Torpè e Posada, i paesi a valle della diga Maccheronis, nel Nuorese, dopo le intense piogge di ieri e stanotte. Paesi già duramente colpiti dalla tragica alluvione di sette anni fa.
Da qualche ora la diga ha iniziato a tracimare, ma per precauzione già da prima erano state evacuate le famiglie che abitano vicino al guado del rio Posada.
"La situazione al momento è sotto controllo - ha detto all'ANSA il presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, Ambrogio Guiso -. Stiamo lavorando per monitorare la diga e abbiamo interdetto tutte le strade che portano alle abitazioni a rischio nei due paesi. Sarà una giornata lunga nella quale le persone sfollate continueranno a stare nelle strutture messe a disposizione dei Comuni. Agiremo con la massima cura della sicurezza: le persone potranno tornare a casa solo quando l'emergenza sarà finita", ha concluso Guiso.
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