"In quattro giorni in Sardegna sono stati vaccinati soltanto 965 sanitari, ovvero è stato utilizzato il 7,5% delle fiale disponibili. L'Isola procede a rilento con tempistiche assolutamente inadeguate. Ma soprattutto ancora non esiste un Piano regionale per le vaccinazioni". Lo denuncia in una mozione la consigliera del M5s Desirè Manca, incalzando il governatore Solinas e l'assessore della Sanità Nieddu affinchè la Sardegna venga dotata al più presto del Piano per capire se il personale sanitario preposto alle somminastrazioni è sufficiente e se il sistema informatico della Regione è in grado di gestire con velocità prenotazioni, registrazioni, recall, adeguando l'anagrafe delle vaccinazioni alle tempistiche dettate dall'emergenza.
La consigliera pentastellata punta il dito anche su un altro aspetto della vicenda: "Nel Nord Sardegna la campagna di vaccinazioni è inaspettatamente cominciata dagli ospedali di Alghero, anziché da Sassari, la città più colpita dalla pandemia. I cittadini hanno diritto di conoscere le motivazioni di una tale decisione, apparentemente priva di senso logico". L'esponente dell'opposizione, poi, segnala il "paradosso" della campagna con i test rapidi coordinata dal virologo Crisanti.
"Mentre la Sardegna riesce a fatica a vaccinare il personale sanitario, si impiegano notevoli risorse per portare a termine uno screening di massa che arriva in estremo ritardo - denuncia la consigliera - Siamo favorevoli allo screening, ma - spiega - chiediamo che la Regione acceleri immediatamente le procedure di vaccinazione. Occorre un deciso cambio di passo per riuscire a sconfiggere la corsa del virus con le minori conseguenze possibili in termini di vittime e di perdite economiche".
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