La Sardegna in fascia bianca è un
lontano ricordo. I casi diminuiscono leggermente ma restano
alti: nelle ultime 24 ore si contano 351 nuovi contagi e quattro
decessi e nell'ultima settimana, secondo la Fondazione Gimbe,
c'è stato un incremento dei positivi del 56,8%. L'Isola,
fanalino di coda per la somministrazione dei vaccini con solo il
3,9% della popolazione sottoposta al ciclo completo (due dosi)
rispetto al 5,3% della media italiana , è costretta a correre.
Accanto alla vaccinazione procede anche lo screening di massa
che proseguirà dopo Pasqua a Sassari e provincia.
Ed è questa la ricetta per accelerare il ritorno in fascia
bianca per il governatore Christian Solinas, che oggi ha
incontrato il commissario nzionale per l'emergenza Covid,
generale Francesco Paolo Figliuolo, a Cagliari per verificare
con i propri occhi la situazione sarda e per l'inaugurazione del
secondo hub della Fiera, dedicato solo ai richiami. Attualmente
la macchina approntata da Regione e Ats è in grado di inoculare
sulle sei/settemila dosi al giorno, "ma - ha detto Figliuolo -
dobbiamo arrivare a metà del mese a undici/dodici mila per poi
essere a pieno regime a fine aprile, quando ci saranno le dosi
Johnson&Johnson, sui 17mila".
Solinas ritiene che sia un obiettivo raggiungibile, servono
però più dosi ma soprattutto più vaccinatori, come ha spiegato
il capo della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio. In
campo attualmente ce ne sono 450, ne servano almeno altri 220.
Porte aperte, quindi, ad odontoiatri, specializzandi, farmacie e
medici di famiglia. A questi ultimi è arrivata la bacchettata di
Figliuolo: "devono fare la loro parte". Lo scopo è il
raggiungimento del target nazionale di 500mila vaccini al
giorno, che appunto per la Sardegna significa una quota di non
meno 15-17 mila inoculazioni in 24 ore da raggiungere entro fine
mese.
"Secondo questo programma saremo in grado di somministrare
almeno la prima dose a tutta la popolazione entro luglio", ha
annunciato il commissario dell'Ats Massimo Temussi. Alcune
risorse per vaccinare potrebbero essere liberate presto se la
Sardegna aderirà alla piattaforma di prenotazione di Poste
Italiane già utilizzata da sette Regioni. "Noi abbiamo tre
fronti aperti - ha ammesso l'assessore della Sanità Mario Nieddu
- controlli in porti e aeroporti, gli screening e le
vaccinazioni: le risorse del sistema sanitario regionale sono
quelle che sono".
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