Tornano in piazza i professionisti del settore matrimoni ed eventi privati che lunedì 26 terranno una manifestazione di protesta davanti al Consiglio regionale della Sardegna contro la mancata di indicazione di una data per la ripartenza per le attività del comparto.
Ad organizzarla, in contemporanea con altre 11 capoluoghi di Regione, Unanime - la confederazione delle associazioni di categoria del settore Matrimoni ed Eventi -, in collaborazione con Filiera Eventi Unita e, per la piazza di Roma con Insieme per il Wedding. "Il governo - spiega Ivonne Concu, capodelegazione di Federrmep Sardegna - ha indicato date per ogni tipo di attività, ma non per i matrimoni e gli eventi privati. Una decisione incomprensibile che rischia di bruciare anche la stagione estiva, dopo 14 mesi di inattività. Tanto più incomprensibile perché non è stato preso in considerazione il protocollo per la ripartenza che abbiamo consegnato alla Conferenza delle Regioni. Per questa ragione saremo davanti al Consiglio regionale per sollecitare il presidente Christian Solinas a raccogliere il nostro appello e a far sentire la voce di un comparto che merita rispetto".
Tre le richieste sul tavolo, oltre a una ripartenza immediata dei matrimoni e degli eventi, l'ampliamento del fondo a sostegno delle imprese del settore istituito dal decreto Sostegni e una accelerazione nella liquidazione dei ristori. Sullo sfondo una class action per il risarcimento dei danni subiti.
"Siamo professionisti responsabili, attenti ad ogni dettaglio.Compresa la sicurezza per i nostri clienti. Dopo oltre un anno di inattività chiediamo una cosa straordinaria: ricominciare a lavorare", conclude Concu.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA