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Portò cellulare a detenuto,cappellano Alghero ai domiciliari

Portò cellulare a detenuto,cappellano Alghero ai domiciliari

Don Chessa accusato di aver introdotto in carcere altri oggetti

ALGHERO, 21 maggio 2021, 16:51

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il cappellano del carcere di Alghero, don Mario Chessa, già parroco della frazione di Santa Maria La Palma, è agli arresti domiciliari con l'accusa di aver introdotto un telefono rintracciato la scorsa estate nella disponibilità di un detenuto, a carico del quale è stata disposta la misura cautelare dell'arresto in carcere.
    Le indagini della polizia penitenziaria in servizio ad Alghero, coordinate dal sostituto procuratore di Sassari Laura Senatore e supportate dal nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria, hanno permesso di appurare che era proprio don Chessa il canale attraverso cui il cellulare e altri oggetti non consentiti erano venivano introdotti nel carcere di via Vittorio Emanuele in cambio di quelle che le fonti investigative definiscono "interessenze di varia natura" con i detenuti.
    Sull'inchiesta tuttora in corso e sull'intera attività investigativa svolta con prudenza e cautela per la delicatezza e la complessità del contesto operativo, vige il massimo riserbo.
    Alle indagini hanno garantito massima collaborazione tanto la direzione della casa circondariale quanto il vescovo di Alghero, monsignor Mauro Maria Morfino.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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