Un protocollo d'intesa tra la
Questura di Nuoro e il Centro di ascolto (Cam) per uomini
maltrattanti del Nord Sardegna è stato firmato oggi dal questore
di Nuoro Alfonso Polverino e da Nicoletta Malesa, presidente del
Cam.
"Zeus" il nome dell'iniziativa che prevede che "le persone
sottoposte ad ammonimento per atti persecutori e per violenza
domestica - è stato spiegato in una conferenza stampa - vengano
rese edotte, in sede di notifica del provvedimento, della
facoltà di rivolgersi al Centro di ascolto".
"Il protocollo d'intesa è finalizzato ad indirizzare l'autore
delle condotte violente in un percorso di cambiamento orientato
al rispetto della compagna attraverso l'assunzione di
responsabilità dei propri comportamenti e non giustificazione
degli stessi - ha spiegato il questore di Nuoro -. L'obiettivo è
quello di intervenire direttamente su chi opera violenza al fine
di prevenire ed arginare episodi che spesso degenerano in veri e
propri reati penali".
Il protocollo ha anche la finalità di eliminare quelle
condizioni che potrebbero determinare una ricaduta nel reato,
"intercettare e monitorare i prodromi della violenza, prevenire
una nuova violenza, tutelare donne e minori intervenendo
direttamente sull'autore dei
comportamenti violenti".
Il centro Cam ha 4 sedi operative a Sassari, Nuoro, Olbia e
Oristano e si avvale della collaborazione di uno staff
multidisciplinare costituito da counselor, psicologi,
psicoterapeuti e criminologi e si occupa della presa in carico e
il recupero degli uomini autori di violenza nelle relazioni
affettive, collaborando in rete con carceri, Tribunali, le forze
dell'ordine, Istituti scolastici, ecc..
In sei anni di attività, il Centro di ascolto ha avuto oltre 170
contatti.
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