Collaborazione stretta tra Asl,
scuole e Comuni per fronteggiare l'emergenza Covid negli
istituti del sud Sardegna. E il patto tra sanità regionale e
istruzione sarà sempre più forte: in arrivo numeri di telefono e
indirizzi di posta elettronica a pronta risposta per stabilire
un filo diretto per i casi più difficili e di difficile
interpretazione.
È quanto emerso da un incontro tra dirigenti scolastici e Asl
con circa centosessanta partecipanti. "Una conferenza, numerosa,
ma utile e produttiva - spiega Peppino Loddo, direttore
scolastico provinciale - perché di stimolo al pregevole lavoro
della Asl che non solo formalmente con il suo documento 'Faq
Scuole', di possibile generalizzazione regionale, ma anche nella
relazione diretta coi dirigenti scolastici ha fornito risposta
ai molti dubbi avanzati sulla casistica di gestione della
emergenza epidemiologica a scuola".
Si è parlato anche di test gratuiti di controllo della pandemia
e anche della ripartizione di competenze e responsabilità
rimarcando anche l'importanza decisiva delle ordinanze del
sindaco in merito a possibile chiusure di mense o addirittura
scuole nel caso in cui non dovessero esistere le condizioni per
rispettare tutte le regole per difendersi dal virus.
"La scuola locale - conclude Loddo - che talvolta fronteggia in
solitudine asprezze e ostilità di componenti della comunità
scolastica territoriale, posso dirlo, si è sentita dunque meno
sola e ha con spirito costruttivo e non polemico evidenziato
difficoltà e disfunzioni in un servizio che vede e pretende la
piena e leale collaborazione con gli Enti Locali e le Asl".
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