Autotrasportatori sardi in attesa dei risultati dell'incontro della Conferenza Stato-Regioni per valutare un eventuale passo indietro per lo sciopero di lunedì prossimo con il paventato blocco delle consegne di merci, soprattutto alimentari e carburanti, che ha scatenato una psicosi collettiva con l'assalto a market e stazioni di servizio. Saranno gli stessi lavoratori a stabilire sabato 12 marzio in un nuovo incontro a Tramatza se le proposte arrivate nella riunione di oggi siano da prendere in considerazione in vista di un eventuale stop alla protesta. "Noi - spiega all'ANSA uno dei referenti del movimento spontaneo di autotrasportatori Andrea Melis - abbiamo già chiesto le autorizzazione per la mobilitazione di lunedì. Ma rimaniamo in attesa di sviluppi: chiaramente ci aspettiamo fatti e non parole".
Per recedere dallo sciopero dalla Conferenza dovrebbero arrivare delle solide garanzie: "Dal taglio delle accise - spiega Melis - a un prezzo calmierato del gasolio che ci riporti alla media dei costi degli ultimi tre quattro anni. Con la situazione attuale è impossibile andare avanti: per noi, ma anche per le eventuali ripercussioni che alla fine coinvolgerebbero tutti". La mobilitazione prevede la presenza dei mezzi pesanti davanti a porti e nelle zone industriali. Non si tratta di blocchi, precisano i camionisti: solo una protesta pacifica.
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