(ANSA) - SASSARI, 17 MAR - I principali corrieri espresso
nazionali hanno sospeso le spedizioni e le consegne da e per la
Sardegna. Una decisione presa per il perdurare dei presidi
organizzati nei porti dell'Isola dagli autotrasportatori che
protestano contro il caro carburante. Presidi che oggi
continuano anche nei due scali del nord Sardegna. A Porto Torres
e Olbia decine di camion occupano le banchine dove attraccano i
traghetti e i mercantili.
I manifestanti non stanno operando dei veri e propri blocchi ma
la presenza dei loro mezzi sta rallentando pesantemente gli
sbarchi e gli imbarchi, anche perché diversi autotrasportatori
si aggiungono alla protesta man mano che toccano terra. Tutto
questo rende sempre più difficoltose le manovre di carico e
scarico delle merci e dei mezzi sulle navi e benché le
manifestazioni siano pacifiche, la tensione nei porti è alta.
"A causa di agitazioni in corso presso i porti della Sardegna,
l'operatività da e per la Sardegna è sospesa. Poste Italiane sta
predisponendo tutte le misure necessarie per limitare l'impatto
sui propri clienti", avverte il corriere Sd sul proprio sito
internet. Sulla stessa linea altri due corrieri espresso fra i
principali che lavorano a livello nazionale: "Vi informiamo che,
a causa di manifestazioni al porto di Olbia, l'operatività da e
per la Sardegna è sospesa", informa Brt. "Si segnala un serio
blocco dei trasporti nei principali porti della Sardegna,
pertanto, data l'impossibilità di collegamento con il resto del
territorio nazionale, le spedizioni da e per l'isola sono
momentaneamente sospese" è la spiegazione che Gls fornisce alla
propria utenza.
Tutte le manifestazioni in atto sono monitorate dalla Questura
sassarese per prevenire disordini ed evitare blocchi reali delle
merci come quello denunciato ieri dall'azienda Niedditas, cui
sarebbe stato impedito di imbarcare 17 tonnellate di prodotti
ittici per la spedizione nella Penisola. (ANSA).