(di Vincenzo Garofalo)
La Fiera Nautica di Sardegna ha
aperto i battenti al porto turistico Marina di Olbia. Un
battesimo assoluto per la prima edizione di un evento che vuole
mettere in vetrina il settore nautico isolano, riconoscendogli
il ruolo strategico che gli spetta nell'economia sarda. Con 90
barche ormeggiate, dai 6 ai 21 metri, tra gommoni, imbarcazioni
varie, yacht, barche a vela e catamarani, e 85 stand degli
espositori, fino al 26 aprile, la fiera offre la possibilità ai
visitatori sia di ammirare le imbarcazioni, sia di avvicinarsi e
conoscere ogni aspetto della nautica in Sardegna. Organizzata
all'assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio e
dal Cipnes Gallura, la manifestazione è articolata in Talks ed
Eventi artistici, in cui saranno affrontati e discussi numerosi
temi con esperti del settore, politici, imprenditori.
La Fiera sarà anche l'occasione per presentare il primo Report
sulla nautica in Sardegna, realizzato dalla Disea
dell'Università di Sassari e da Cipnes Gallura. Inoltre
nell'immensa area allestita per l'evento, sono presenti i
produttori del progetto "Insula Sardinia Quality World - Alla
scoperta di un mondo chiamato Sardegna" , e nell'area riservata
a espositori e istituzioni, si possono degustare le eccellenze
enogastronomiche e scoprire il valore dell'artigianato,
dell'arte, della moda e del design della Sardegna.
"Per la prima volta anche la Sardegna può vantare un evento
fieristico dedicato alla nautica, settore importante e trainante
per l'economia e l'occupazione, ma anche componente di prestigio
della filiera del turismo isolano", è il commento del presidente
della Regione, Christian Solinas. Al taglio del nastro per
l'apertura ufficiale della Fiera, oltre al sindaco di Olbia,
Settimo Nizzi, erano presenti per la Regione gli assessore al
Turismo, Gianni Chessa, e dei Lavori pubblici, Aldo Salaris, del
Bilancio, Giuseppe Fasolino, e del Lavoro, Alessandra Zedda.
"Vogliamo far crescere concretamente il turismo nautico in
Sardegna, promuovendola come sede ideale per un polo nautico al
centro del Mediterraneo, anche in considerazione del fatto che
si tratta di un segmento turistico con grossa capacità di spesa
e capace di promuovere la nostra immagine ovunque", ha spiegato
Chessa. "Il Piano regionale della rete di portualità turistica,
a cui stiamo lavorando, ha come obiettivo il completamento della
rete della Sardegna, trasformando così l'Isola in meta
privilegiata della navigazione per il diporto", ha aggiunto
Salaris, mentre Fasolino e Zedda si sono soffermati sul aspetto
occupazionale: "Quello nautico è un settore che merita
attenzione perché può produrre risultati concreti sotto il
profilo occupazionale a vantaggio dell'intera economia isolana".
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