Trentuno pannelli raffiguranti altrettanti siti dell'istanza Unesco e la riproduzione di una navicella nuragica in esposizione al piano terra del Consiglio regionale fino al 22 maggio. "Io apro all'Unesco" è il titolo della mostra inaugurata e presentata stamattina dal presidente dell'associazione "La Sardegna verso l'Unesco" Pierpaolo Vargiu con il presidente dell'Assemblea sarda Michele Pais e il presidente della commissione speciale per l'Insularità Michele Cossa, alla presenza del direttore della Fondazione di Sardegna Carlo Mannoni, del sindaco di Ittireddu e archeologo Franco Campus.
L'esposizione resterà aperta al pubblico anche in occasione della manifestazione "Monumenti aperti", mentre il 4 e il 5 maggio saranno i giorni dedicati alle scolaresche che saranno guidate da un archeologo alla scoperta del patrimonio nuragico dell'Isola. "Questo percorso ci ha portato in breve tempo a entrare nella tentative list Unesco, cioè la lista dei siti italiani proposti per diventare patrimonio dell'umanità - ha ricordato Vargiu - questo è successo a novembre e ora stiamo lavorando per arrivare al risultato. Non sarebbe stato possibile se non avessimo avuto l'appoggio totale delle istituzioni sarde, compresi i sindaci, l'ufficio scolastico regionale, il Crenos, il Crs4, i comitati scientifici delle università di Cagliari e Sassari".
Vargiu ha insistito sul valore dell'antica civiltà sarda come brand "da spendere fuori per trascinare lo sviluppo economico dell'Isola". Michele Pais ha sottolineato che l'iniziativa "è la più importante dal punto di vista culturale in questo momento, il Consiglio regionale la sostiene in modo convinto e unanime con una mozione del 2020 e le risorse stanziate dalla Regione".
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