Quattro appuntamenti per illustrare 23 progetti con 40 imprese sarde e 7 tra università e centri di ricerca coinvolti, per un investimento di circa 12 milioni di euro di fondi Por-Fesr 2014-2020. Sono questi i numeri delle innovazioni su aerospazio, agroindustria, reti intelligenti e Ict che Sardegna Ricerche presenterà dal 18 maggio al 16 giugno a Sa Manifattura di Cagliari. Gli interventi spaziano dai big data della genetica alle emissioni zero nei porti, passando per i droni utilizzati in agricoltura ai satelliti per contrastare gli incendi, fino al carasau Ict con l'automatizzazione delle produzioni artigianali: idee tradotte in realtà per un'economia sempre più smart, sostenibile e innovativa.
Il primo appuntamento - in programma per il 18 maggio - sarà dedicato all'aerospazio. Durante l'incontro verranno illustrati i progetti come S2IGI, che parte dal cielo per contrastare gli incendi boschivi, grazie a una serie di mappe satellitari con simulazioni di propagazione e nuovi modelli di elaborazione dei dati meteo, capaci di pianificare gli interventi di prevenzione e quelli di recupero. Oppure Dragon, che utilizza droni agricoli con telecamere e sensori per valutare le necessità delle coltivazioni e individuare immediatamente i rischi legati ai parassiti e alle fitopatologie.
Un carasau a produzione Ict è al centro del progetto Crunch-Sunalle che ha puntato sull'automatizzazione della lavorazione tradizionale con tecnologie di ultima generazione, assieme alla valorizzazione delle materie prime con un percorso di tracciabilità degli ingredienti. Una nautica a emissioni zero è l'obiettivo di Poseidon, progetto che ha lavorato su sistemi di accumulo ibridi per liberare i porti dai carburanti fossili.
Energia pulita, risparmio ed efficientamento saranno le parole chiave del 10 giugno. I big data al servizio della prevenzione sono il cuore del progetto SDPP, che ha sviluppato una piattaforma capace di processare dati genetici e biomedici per calcolare il rischio per i pazienti di sviluppare diverse patologie, come quelle autoimmuni, ma anche forme gravi di Covid. Di innovazioni in campo ICT si parlerà il 16 giugno, evento conclusivo durante il quale sarà presentato anche il nuovo bando R&S ICT, aperto ad aziende e organismi di ricerca.
"La divulgazione è uno dei pilastri di Sardegna Ricerche: è uno strumento di crescita collettiva, grazie alla condivisione di idee e risultati, ma anche un importante fattore di trasparenza sull'impiego dei fondi pubblici", ha evidenziato Maria Assunta Serra, direttore generale di Sardegna Ricerche, che aprirà i lavori delle quattro giornate. Agli eventi parteciperà anche Massimo Temussi, direttore generale del Centro regionale di Programmazione.
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