"Per ovviare alla carenza di medici nelle strutture ospedaliere la soluzione non è aprire Medicna a tutti, ma migliorare il percorso professionale". Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, intervenendo a un convegno dell'Università di Sassari sulla sanità, spiega che la risposta del Governo alla fame di figure professionali nel sistema sanitario nazionale, non sarà l'abolizione del numero programmato per l'accesso ai corsi di laurea in Medicina.
"I problemi delle strutture ospedaliere e del personale sono l'eredità di una errata programmazione, fortemente vincolata dai bilanci - precisa - Le difficoltà evidenziate dalla pandemia di Covid-19 le conoscevamo già. E derivano dai problemi di bilancio, che hanno portato a un dimagrimento del sistema sanitario nazionale, di cui ora paghiamo le conseguenze".
La soluzione non sembra all'orizzonte. "È necessario cambiare la percezione delle esigenze del personale sanitario - chiarisce Sileri - evitare la fuga dei medici e utilizzare i soldi del Pnrr al meglio, e non secondo logiche di 20 anni fa. Bisogna anche precisare che non c'è solo il Pnrr, ma anche 128 miliardi del Fondo sanitario nazionale. Soldi da utilizzare con azioni di governance condivise, anche con il personale sanitario".
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